HIDEO AZUMA – MORTO IL PAPÀ DI POLLON
di Francesca Arca
Hideo Azuma è un nome che non dice molto a chi non è appassionato di anime e manga ma se diciamo “Pollon” sicuramente la mente corre a uno dei cartoni animati giapponesi più amati dalle generazioni dai trentanni in su.
Cartoni animati, già… perché negli anni ’80 e nei primi anni ’90 non si parlava ancora tanto di “anime”.
Pollon
Pollon, la figlia del Apollo, e le sue avventure strampalate sono rimaste vive nel ricordo e ancora adesso dopo molti anni continuano a far sorridere. Basti pensare ai frequenti meme che la vedono protagonista.
“Sembra talco ma non è/ serve a darti l’allegria/ se lo mangi o lo respiri ti dà subito l’allegria!” cantavamo da bambini, nella totale innocenza senza cogliere l’ironia che invece da adulti diventa evidente.
Un intero “olimpo” di personaggi divertenti che davano una propria interpretazione dei miti greci inserendo però sempre dei riferimenti alla tradizione giapponese.
Hideo Azuma è stato il papà di Pollon ma è limitante circoscriverlo ad un personaggio soltanto. Hideo Azuma è stato soprattutto un artista di enorme spessore.
Il diario della mia scomparsa
All’apice del successo, dopo aver creato personaggi come Pollon e Nanà Supergirl, Azuma decide di mollare tutto: famiglia, lavoro, successo.
Scompare nel nulla. Dicono che viva in un bosco, che faccia il clochard, che esageri col bere, che si mantenga con piccoli lavoretti nel totale anonimato. Per un periodo torna a casa per poi scomparire di nuovo.
Da questa profonda crisi interiore nasce “Il diario della mia scomparsa” , un magnifico diario a fumetti dei suoi anni di volontario ritiro, di depressione e di male di vivere.
Hideo Azuma si è spento il 13 ottobre, nella totale riservatezza che gli era propria, ma la notizia si è diffusa solo in queste ore.
Grazie Sensei, da parte di una generazione intera.
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