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NATALE, FASTIDIO E IPOCRISIE

(Avviso per gli analfabeti funzionali: post ad alto tasso ironico. NdR)

di Paola Piana

Buon Natale! Dunque ricapitoliamo: ho comprato l’albero di Natale che quello vecchio era, a detta di mio figlio, troppo vecchio, troppo piccolo, troppo brutto! L’ho addobbato a tempo di record e ora è acceso in un angolo della stanza, ho comprato i cioccolatini, quelli a forma di palline e babbi natale, ne ho mangiato la metà e l’altra metà l’ho appesa!

Ho filmato l’albero al buio con le lucine accese, ci ho messo su una canzoncina natalizia e l’ho postato su Instagram. Ora cosa manca? Ah sì, devo contare i like, forse se lo posto su Facebook ne ricevo di più! Sì, lo farò, non posso perdere questa occasione! Bene! Ora che il finto spirito natalizio si è impossessato di me, posso continuare a pensare ai fatti miei come ho sempre fatto per tutto l’anno! No, vabbè, un po’ penserò anche ai regali che dovrò fare e… a proposito! Dovrò cercare il modo di far capire che a me la pubblicità della Pandora piace!

Come posso fare? Dico che il ferro da stiro ce l’ho, nuovo nuovo, praticamente mai usato? Il grembiule non lo uso, ormai si sa che sono a dieta e non cucino! Pigiami poi, ne ho comprato due per dieci euro dai cinesi! Sì sì, quella pubblicità mi ha proprio dato una buona idea! Io valgo più di un ferro da stiro! Per fortuna ci pensano loro a ricordarmelo! Magari se, inavvertitamente, faccio vedere la pubblicità a mio marito, riesco ad evitare il solito profumo dell’ultimo momento che, si sa, indaffarati come sono i nostri mariti, non trovano mai il tempo per andare a comprarci qualcosa che ci piaccia veramente!

Noi invece, per fortuna abbiamo sempre un po’ di tempo libero, credo che andrò a far compere nella pausa tra la piscina della bimba e il corso di danza del bimbo… o è il contrario? Vabbè che importa! Sarò libera in quelle due ore e andrò a fare un giro al centro, me ne hanno parlato benissimo! Spero solo di non incontrare tutta quella varia umanità che salta fuori dai tuguri in cui si nasconde tutto l’anno proprio nel periodo delle feste! Non ho mai capito perché te li ritrovi sempre davanti alle chiese o ai negozi più belli durante le feste! Che fastidio! Mi tolgono l’allegria, ho sempre paura che mi tocchino e che magari mi contagino chissà quale malattia!

Spero che questo nuovo comitato, nato per valorizzare il centro, abbia pensato ad assoldare qualche extracomunitario, nero, perché incute più timore e bello muscoloso in modo da tenere alla larga questi individui che non trovano di meglio che andare a rovinare le feste altrui! Ma una casa non ce l’hanno? Ah no? Una baracca? Neanche? Un sacco a pelo? Ecco, che se ne stiano nel loro sacco a pelo in un posto un po’ riparato, magari sotto un ponte, così non ci piove!

Cosa ci vanno a fare al centro che poi magari prendono freddo! Davanti alle chiese poi! Io vado la domenica mattina, mi preparo ben bene, mi trucco, mi metto quel vestito di Coso che ho pagato un occhio della testa, che non mi piace molto e secondo me non mi sta neanche tanto bene ma si vede da lontano che è di Coso! Cerco di arrivare un po’ tardi, così gli altri sono già seduti e io percorro tutta la navata e sento gli sguardi di invidia delle mie vicine di casa!

Perché la chiesa è come un quartiere, ci si conosce tutti e si aspetta la domenica per commentare la pettinatura di Tizia, il vestito di Caia o chiacchierare sulle avventure del marito di Sempronia. Insomma andare in chiesa è come andare al mercato, ognuna vende ciò possiede! Peccato che ogni tanto si debba stare zitti perché parla quel tizio vestito di nero, coso, come si chiama? Il prete!

Ecco in queste occasioni il mio problema è di natura pratica: se mi porto le monete giuste da versare durante la messa, non posso anche pensare a questi poveracci che stazionano sul piazzale della chiesa, anche perché se do una moneta a loro, poi la gente si accorge che sto mettendo meno soldi nel bussolotto delle elemosine e io non ho modo di dimostrare che ne ho dato la metà ad un barbone qualsiasi! Ci fossero almeno le telecamere!

Comunque devo stare pronta, ancora qualche giorno e si passerà alla modalità #uffchepallequestefestenonvedolorachefiniscano, dovrò ricordarmi di postare foto di abbuffate natalizie, di regali scartati con occhi che brillano, di famigliole felici, neve, amore e fuochi d’artificio! L’anno scorso mi ha fregato sul tempo la tizia col seno rifatto del palazzo più giù ma quest’anno non mi frega, le foto me le preparo prima!

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