DI VITA, MONDO E SPERANZA
di Paola Piana
Certo che pensare al mondo che vorrei mentre mi limo le unghie in una calda notte di fine estate non mi sembra un bell’inizio!
Vabbè, come sempre, lascio correre i pensieri e resto a vedere dove mi porteranno. Il mondo che vorrei lo vorrei sorridente, un mondo in cui tutti fossero felici di essere come sono e felici della felicità altrui!
Vorrei un mondo in cui alle persone bastasse guardarsi negli occhi per comprendersi, in cui non contasse più l’esteriorità ma ci si perdesse nella profondità di uno sguardo.
Un mondo in cui fossero bandite la cattiveria e la falsità, in cui si agisse senza secondi fini, solo per il piacere di fare qualcosa per il prossimo! In questo mondo immaginario il mio prossimo non è diverso da me: non è nero, giallo, bianco. Non importa il suo genere, la sua nazione, importa la sua anima, pura come il suo sguardo.
Il mondo che vorrei dovrebbe essere sereno come questa notte in cui mi lascio cullare dal respiro delle stelle.
Il mondo che vorrei è racchiuso nello sguardo di mio figlio, è la promessa di un futuro di pace!
Il mondo che vorrei… vabbè, continuerò a sognarlo più tardi, ora devo mettermi lo smalto!
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