CINQUE TIPI DI PEDONI MOLESTI
di Marina Garau Chessa
Da automobilista io devo obbligatoriamente rallentare in presenza delle strisce pedonali e fermarmi nel caso qualcuno volesse attraversare. La ragione è semplice: il pedone è la parte più debole del codice della strada e va assolutamente salvaguardato.
Ciò non significa, però, che i pedoni non abbiano dei doveri: devono guardare da entrambi i lati della strada, attraversare sulle strisce e, salvo problemi di mobilità, farlo anche in fretta. Nonostante ciò, ci si trova sempre davanti a diverse categorie pedonali che causano intolleranza. Eccone alcune:
Gli anti-juventini. Non riesco a dare un’altra spiegazione per quelli che non attraversano sulle strisce quando queste si trovano a breve distanza dal punto in cui attraversano. Tifare per una qualsiasi altra squadra non vi impedisce di attraversare sulle strisce che, se guardate bene, non sono nemmeno bianconere.
Gli scacchisti. Smettete di attraversare in diagonale: siete pedoni, non alfieri.
I supereroi. Super Pippo aveva il pigiama, Superman metteva le mutande sopra i pantaloni, loro hanno il passeggino, e lo spingono con decisione davanti a sé attraversando rigorosamente fuori dalle strisce. Il passeggino non è lo scudo di Capitan America, e non proteggerà né voi né il vostro pargolo. Anche qui vige la solita regola: attraversare sulle strisce e guardare prima di farlo.
I Tanto… comprendono due sottocategorie:
Tanto si fermano. Augurandoci che gli automobilisti si fermino sempre, e non è detto che succeda, comunque non è una buona scusa per non guardare prima di attraversare.
Tanto mi pagano. Tolto che se attraversate fuori dalle strisce vi danno una parte di colpa, ma la salute vale davvero un rimborso?
I Fuck the system. Il semaforo non è rosso per mettere un limite alla vostra libertà di circolazione o per qualche gomblotto contro la vostra persona. Aspettate il verde: nessuno è mai morto per aver aspettato un minuto sul marciapiede, ma non si può dire altrettanto di chi ha attraversato col rosso.
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